A Cagliari la presentazione del Rapporto OASI 2024

Pintor: “Necessaria una gestione sinergica, coesa e condivisa per affrontare le criticità del SSN”

Questa mattina, nella sala convegni dell’Hotel Regina Margherita a Cagliari, si è svolta la presentazione del Rapporto OASI 2024, lo studio del CeRGAS – Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale dell’Università Bocconi.

Il direttore generale di ARES, Giuseppe Pintor, ha portato il suo contributo all’interno del panel dal titolo “Le principali evidenze sul SSN: suggestioni di policy”. Pintor ha portato una riflessione al termine della relazione di Francesco Longo, Direttore OASI – CeRGAS, SDA Bocconi dal titolo “Diagnosi principale del SSN: quattro criticità e quattro prospettive “impopolari” per il cambiamento”.


Lo studio del CeRGAS ha messo in evidenza le forti criticità insite all’interno del sistema sanitario italiano, e in particolare anche sardo, dallo scenario demografico caratterizzato dal progressivo declino della popolazione in età attiva, con una spesa pubblica sempre più indirizzata piuttosto che al finanziamento dello stesso SSR alla necessità di soddisfate la tenuta del sistema pensionistico. Una popolazione, quella italiana e sarda, sempre più anziana e bisognosa di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che affronta difficoltà di vario genere nell’accesso ai servizi della sanità pubblica. Difficoltà che si acuiscono nella fascia di popolazione con un minor livello di istruzione.

All’interno di questo contesto, Pintor ha evidenziato come la percezione di queste tematiche non goda di un alto grado di consapevolezza da parte della maggior parte della popolazione .
Per il direttore generale di ARES, questo è il momento di agire per un cambiamento culturale sulla gestione della sanità che coinvolga professionisti e cittadinanza, e che possa superare la propensione alla disarmonia di sistema, al consumo inappropriato di prestazioni, e perciò di risorse, che il servizio sanitario non è in grado di reggere. Di fronte a uno scenario complesso, di cui l’evidenza dei dati scientifici, oggi precisamente presentati, dà una palese rappresentazione, è imprescindibile la necessità di attivare urgenti azioni che portino a una governance omogenea, sinergica, coesa e condivisa del sistema sanitario, in grado di produrre, ormai davvero rapidamente, decisioni anche difficili, ma corrette, basate appunto su tali evidenze tecnico-scientifiche, e dunque appropriate.

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