È stato avviato il progetto curato dal Centro Regionale per il Risk Management, relativo alla Fase II del percorso formativo “Gestione delle emergenze ostetriche in Regione Sardegna”.

L’iniziativa ha l’obiettivo di creare, in ciascun punto nascita della regione, un’équipe di professionisti formati sulla metodologia della simulazione, con l’obiettivo di proseguire verso la Fase III – Mantenimento delle competenze. Quest’ultima prevede l’organizzazione, per ogni struttura, di due eventi formativi annuali basati sulla simulazione, dedicati al personale dei punti nascita e finalizzati alla verifica dell’applicazione nella pratica quotidiana dei principi appresi.

I formatori che completano la seconda fase saranno in grado di replicare la formazione all’interno delle proprie strutture, diventando promotori della cultura della sicurezza e della revisione critica degli eventi ostetrici attraverso strumenti come l’audit, il debriefing e l’adattamento delle linee guida internazionali ai contesti locali.
Questo approccio contribuisce a migliorare le performance dei punti nascita regionali, in linea con le più recenti evidenze scientifiche e le buone pratiche del settore ostetrico.

La simulazione, basata sulla riproduzione controllata di scenari clinici reali, rappresenta un metodo formativo di comprovata efficacia che permette di:

• migliorare le competenze tecniche e non tecniche degli operatori;
• individuare aree di miglioramento nei protocolli clinici e organizzativi;
• testare l’efficacia delle soluzioni per prevenire eventi avversi, riducendo i rischi per i pazienti;
• promuovere una cultura della sicurezza fondata sull’apprendimento continuo e sulla prevenzione degli errori.

Consolidando la connessione tra analisi dei rischi e formazione mediante simulazione, il progetto offre agli operatori un ambiente di apprendimento sicuro, in cui è possibile sperimentare e migliorare la gestione delle emergenze ostetriche senza conseguenze per i pazienti.

Il progetto coinvolge i nove punti nascita della Sardegna, ognuno dei quali parteciperà con un team multidisciplinare composto da: ginecologo/a, anestesista, pediatra o neonatologo/a, ostetrica/o, infermiere, OSS e risk manager aziendale.