Centro regionale per il risk management

La Struttura Complessa svolge funzioni di supporto e coordinamento
alle strutture di risk management delle Aziende del Sistema Sanitario
Regionale per le attività di monitoraggio, prevenzione e gestione del
rischio sanitario.

La Struttura svolge, con finalità di prevenzione del rischio sanitario e del contenzioso, le seguenti funzioni previste dalla DGR 38/28 del 8.8.2017:

• monitoraggio, prevenzione e gestione del rischio sanitario;
• attivazione percorsi di audit;
• studio dei processi interni e delle criticità più frequenti con segnalazione anonima del quasi errore e attività finalizzate alla messa in sicurezza dei percorsi sanitari;
• rilevazione del rischio di inappropriatezza nei percorsi diagnostici e terapeutici e facilitazione della emersione della medicina difensiva anche attraverso l’analisi del Piano Nazionale Esiti (PNE);
• predisposizione e attuazione di attività di sensibilizzazione e formazione continua del personale finalizzata alla prevenzione del rischio sanitario;
assistenza tecnica sulla valutazione della prevenibilità degli eventi verso gli uffici legali della struttura sanitaria nel caso di contenzioso e nelle attività di stipulazione di coperture assicurative o di gestione di coperture auto-assicurative;
• raccolta dalle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private dei dati regionali sui rischi ed eventi avversi e sul contenzioso e trasmissione annuale, mediante procedura telematica unificata a livello nazionale, all’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità;
• definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione;
• monitoraggio dello stato di implementazione delle Raccomandazioni del Ministero della Salute e dell’OMS per la sicurezza dei pazienti;
• formazione e gestione della rete dei cittadini impegnati nei percorsi di qualità e sicurezza delle cure;
• lotta alle infezioni correlate all’assistenza e promozione dell’utilizzo appropriato degli antibiotici sinergicamente con i programmi regionali di prevenzione;
• monitoraggio dell’integrazione tra le aree rischio clinico, legale e medicina legale nel caso di contenzioso;
• raccordo con il Ministero della Salute, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.na.s), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per adempiere agli obblighi informativi previsti e per collaborare alla definizione delle linee guida e buone pratiche assistenziali.

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Ultimo aggiornamento

01 Giugno, 2023