L’Azienda Regionale della Salute – ARES Sardegna – annuncia il raggiungimento di un risultato strategico per il Servizio Sanitario Regionale: tutti i 9 Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DEA) di I e II livello della Sardegna hanno conseguito la certificazione HIMSS – livello 2, a conclusione del percorso di digitalizzazione finanziato dal PNRR (Missione 6, Componente 2, Investimento 1.1.1).

L’intervento, sostenuto da un finanziamento PNRR di 47 milioni di euro destinati alla Regione Sardegna, ha permesso di completare un ampio programma di modernizzazione tecnologica che ha coinvolto tutti i presidi sede di DEA rendendo disponibili diversi sistemi informativi tra cui:

 

• la Cartella Clinica Elettronica Generaliste e Specialistiche(CCE) che collega in rete tutti i professionisti, garantendo un percorso clinico digitale, condiviso e tracciabile;
• il RIS – Radiology Information System e il LIS – Laboratory Information System che mette in rete l’intero processo di diagnostica per immagini e attività di laboratorio, rendendo esami e referti immediatamente disponibili anche con servizi di tele-refertazione e tele-consulto;
• il Sistema Informativo Trasfusionale – che gestisce in rete l’intero percorso trasfusionale, garantendo compatibilità, sicurezza e tracciabilità degli emocomponenti.

Secondo quanto attestato dai rapporti dell’ente certificatore HIMSS Italia, tutte le strutture hanno superato positivamente le verifiche del modello EMRAM raggiungendo il Livello 2 di maturità digitale, uno dei principali obiettivi previsti dal PNRR per la rendicontazione degli investimenti. La certificazione HIMSS – livello 2 conferma che i DEA della Sardegna dispongono di sistemi digitali pienamente operativi e integrati, a supporto dei processi clinici e diagnostici. Inoltre, asserisce la presenza di un’infrastruttura tecnologica affidabile e conforme agli standard internazionali.

«Il conseguimento della certificazione HIMSS livello 2 da parte di tutti i DEA della Sardegna è un risultato di straordinaria importanza per il nostro sistema sanitario – spiega il direttore Generale Giuseppe Pintor –  Si tratta di un traguardo che consolida la digitalizzazione del sistema ospedaliero sardo e testimonia l’impegno di ARES nel rendere tali servizi per le Aziende del SSR sempre più moderni, efficienti e sicuri. È un risultato raggiunto grazie al lavoro congiunto di tutte le strutture coinvolte e che ci permette di guardare con fiducia alle prossime fasi di sviluppo digitale.»

Per Marco Galisai, direttore del Dipartimento di Sanità Digitale e Innovazione Tecnologica di ARES «La certificazione ottenuta rappresenta la validazione formale di un lavoro complesso e capillare. Abbiamo garantito l’operatività completa delle soluzioni cliniche digitali, assicurando integrazione, omogeneità e coerenza con gli standard europei. Questo risultato, pur importantissimo, non è un punto di arrivo ma di partenza: proseguiremo verso livelli sempre più elevati di maturità digitale, in linea con il PNRR e con il Piano Triennale regionale di Sanità Digitale.»

Il traguardo raggiunto segna un avanzamento decisivo nel percorso di trasformazione digitale del sistema sanitario regionale, con importanti ricadute sulla sicurezza dei pazienti, sulla qualità dell’assistenza e sulla capacità delle strutture di operare in modo integrato e moderno. In conformità al provvedimento approvato, il Dipartimento per la Sanità Digitale di ARES proseguirà con le attività di monitoraggio, aggiornamento documentale, supporto alla rendicontazione e definizione del piano di miglioramento necessario per il progressivo avanzamento ai livelli superiori di maturità digitale previsti dal modello HIMSS.