Il Progetto regionale di Telemedicina arriva in Ogliastra
Dal mese di settembre partirà anche nella ASL Ogliastra il progetto regionale di Telemedicina, che consentirà di sviluppare nuovi servizi di prossimità per i cittadini. Un progetto possibile grazie alla sinergia tra le ASL sarde e l’Ares Sardegna, che gestisce la progettualità a livello regionale. I dettagli del piano sono stati presentati durante un incontro nella sede …
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Dal mese di settembre partirà anche nella ASL Ogliastra il progetto regionale di Telemedicina, che consentirà di sviluppare nuovi servizi di prossimità per i cittadini.
Un progetto possibile grazie alla sinergia tra le ASL sarde e l’Ares Sardegna, che gestisce la progettualità a livello regionale. I dettagli del piano sono stati presentati durante un incontro nella sede della Asl Ogliastra a Lanusei, alla presenza di tecnici, medici, dirigenti e del Commissario straordinario Diego Cabitza. È stato illustrato il funzionamento della piattaforma “Pohema”, già attiva in altre regioni italiane. Si tratta di un sistema che consente di effettuare visite, consulti tra professionisti e monitoraggi dei pazienti a distanza, integrando tutte le attività nel Fascicolo sanitario elettronico.
«L’avvio del progetto in Ogliastra rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di Ares per la digitalizzazione della sanità sarda, con cui puntiamo a uniformare e potenziare gli strumenti a disposizione dei nostri professionisti e dei cittadini» dichiara il dott. Cesare Delussu, direttore della SC Sistemi informativi sanitari e informatica clinica di Ares Sardegna. «Con la piattaforma “Pohema”, forniamo un’infrastruttura tecnologica sicura, standardizzata e integrata, che abilita nuovi modelli di cura. La stretta collaborazione con la Asl Ogliastra – come per le altre ASL, secondo il crono-programma di progetto – è la chiave per calare questa innovazione nella realtà clinica quotidiana – conclude Delussu – garantendo che la tecnologia sia un reale supporto per medici e pazienti e che ogni prestazione contribuisca ad arricchire il patrimonio informativo del Fascicolo sanitario elettronico».
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