Sistema informativo Cure Primarie

Il sistema informativo sanitario regionale è costituito da un insieme di sistemi informativi integrati acquisiti dalla Regione a beneficio delle Aziende Sanitarie e dell’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, tra cui si citano i sistemi SISaR, MEDIR, RTP, ANAGS, SILUS, etc., e rappresenta uno strumento essenziale per il governo clinico ed economico del sistema sanitario regionale nel suo complesso.

oghi-istituzionali

L’estensione del grado di copertura delle funzionalità del sistema informativo sanitario integrato regionale rispetto alla totalità dei processi gestiti è in costante evoluzione, essendo necessariamente, in virtù dell’estrema complessità del Servizio Sanitario Regionale, un percorso da condurre progressivamente in ragione dell’avanzamento delle tecnologie e in funzione delle esigenze di budget, sostenibilità e change management, nell’arco di programmazioni pluriennali. Il grado di maturità di tale percorso, considerate anche le priorità strategiche determinate dagli orientamenti regionali e nazionali in materia sanitaria, consente e impone oggi di focalizzare l’attenzione sulla gestione dei percorsi clinico assistenziali, sia intra-ospedalieri sia di continuità ospedale-territorio e di cure primarie.

Allo stato attuale, accanto ai sottosistemi appartenenti al perimetro del sistema informativo sanitario integrato regionale, convivono un gran numero di altri sistemi informativi di natura prevalentemente clinica, aventi generalmente funzioni di carattere “verticale”, parzialmente integrati con i sistemi regionali, che non permettono flussi di lavoro interamente digitali e vincolano per importanti funzioni alla gestione cartacea.

Si pone, quindi, la necessità di supportare e accompagnare, mediante il volano tecnologico assicurato dai sistemi informativi e dalle relative infrastrutture, il Servizio Sanitario Regionale nelle macro-azioni di riforma intraprese dalla Regione nell’ambito di un percorso normativo pluriennale mirato alla modernizzazione ed all’efficientamento dell’organizzazione. Tra le strategie in atto, riveste fondamentale importanza il riordino delle Cure Primarie, ovvero l’adeguamento del ruolo dell’assistenza di base e di quella territoriale alle nuove sfide della sanità moderna, al fine di contribuire, da un lato, a ridurre le diseguaglianze, attraverso un’azione mirata sulle determinanti di salute e sulla territorializzazione dell’organizzazione e dei processi, e, dall’altro, a limitare la necessità di intervento in livelli di assistenza più complessi, come quella ospedaliera.

A tale proposito la Legge n. 189 del 08.11.2012 ha stabilito all’art. 1 il riordino dell’assistenza territoriale, dando mandato alle Regioni per la definizione dell’organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria promuovendo l’integrazione con il sociale, anche con riferimento all’assistenza domiciliare ed i servizi ospedalieri.

Questo nuovo modello si fonda necessariamente su un’architettura a rete diffusa che non può prescindere dallo sviluppo dell’informatizzazione del sistema per consentire l’interrelazione tra professionisti e tra questi ed i nodi della rete integrata dei servizi socio sanitari del distretto e dei servizi sanitari ospedalieri, così da favorire il massimo livello di integrazione e condivisione delle informazioni.

Il principio per cui un’assistenza innovativa necessita di una forte sinergia con strumenti moderni di condivisione informatizzata di dati, documenti e informazioni dei pazienti, è stato espressamente stabilito con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 44/13 del 07.11.2014 che ha istituito il Tavolo regionale per la riqualificazione e il rafforzamento delle cure primarie, avente tra le varie funzioni quelle di:

–      promuovere, supportare e valutare sperimentazioni gestionali e funzionali delle forme di aggregazione delle cure primarie in Regione, che tengano conto delle caratteristiche geografiche e demografiche della popolazione residente negli ambiti di intervento;

–      sperimentare eventuali forme innovative di assistenza con particolare riferimento all’ICT.

La Deliberazione n. 60/2 del 02.12.2015, con cui la Giunta Regionale ha adottato le linee di indirizzo per la riqualificazione delle cure primarie della RAS, incentra il nuovo modello su strumenti informativi per un lavoro in rete e in grado di valorizzare l’integrazione delle fonti di dati sociali e sanitari, individuando tra i percorsi possibili quello delle “sperimentazioni basate sulla predisposizione di alcuni strumenti organizzativi quali l’utilizzo di un sistema informativo che consenta di registrare i percorsi del paziente e permettere l’attività di valutazione”.

Coerentemente con gli obiettivi dell’Asse VII del POR FESR 2014-2020, alla luce di quanto sopra, la Delibera della Giunta Regionale n. 17/14 del 04.04.2017 ha programmato il finanziamento nell’ambito dell’Azione 9.3.8 di un sistema informativo delle cure primarie, che possa fornire un supporto valido ad un percorso di assistenza sanitaria innovativa, ponendo in essere tutti gli interventi necessari per avviare la sperimentazione prevista dalla normativa vigente a partire dalla cartella informatizzata unica delle cure primarie, quale strumento indispensabile per le AFT e la loro integrazione con le UCCP e con le strutture territoriali ed ospedaliere, oltre che per consentire l’accesso ai servizi sanitari ricompresi in questo modello di assistenza 365 giorni l’anno e 24 ore al giorno. Il fabbisogno finanziario necessario per la realizzazione di tale intervento sperimentale, ad integrazione di quanto specificato nella DGR n. 25/15 del 3.5.2016, è stato quantificato in € 6.161.000. L’intervento, per quanto sopra definito, ha un carattere fortemente trasversale e pertanto deve includere necessariamente una serie di azioni di contesto e di accompagnamento, riferite da un lato alla preparazione di un opportuno terreno tecnologico di impianto, che includa anche efficienti architetture di interoperabilità con i sistemi sanitari esistenti, regionali e aziendali, e dall’altro ad azioni di affiancamento e supporto al change management fortemente territorializzate e incentrate sull’utenza.

Il sistema informativo delle cure primarie sarà introdotto nel sistema informativo sanitario regionale in maniera strettamente integrata con il fascicolo sanitario elettronico, la rete dei medici di medicina generale, la ricetta dematerializzata (componenti realizzate nell’ambito del progetto MEDIR), con i sistemi ospedalieri, territoriali, sociosanitari e con il CUP (componenti realizzate nell’ambito del progetto SISaR), nonché con l’anagrafica degli assistibili (componente realizzata nell’ambito del progetto ANAGS).

Con riferimento all’ambito delle Cure Primarie si rileva come nello scenario attuale non esista un sistema informativo che consenta una piena e totale condivisione di tutti i dati, documenti e informazioni tra ospedale e territorio e tra differenti operatori del sistema territoriale, come invece sarebbe richiesto per un’organizzazione come quella prevista dalla legge N. 189 del 08.11.2012.

Esistono invece alcuni verticali a cui il progetto potrà integrarsi, qualora utile, come, ad esempio, PUA/UVT, ADI, Protesica.

In piena sintonia con gli obiettivi di informatizzazione del sistema a supporto del riordino delle Cure Primarie per far fronte alle nuove sfide della sanità moderna (es. ridurre le diseguaglianze, limitare la necessità di ospedalizzazione), le azioni previste per la realizzazione dell’intervento descritto sono state parzialmente riorientate per il periodo di tempo necessario a fornire un utile supporto all’emergenza Covid-19. In coerenza con i bisogni di supporto a livello regionale, il riorientamento ha previsto, per le attività strettamente legate al supporto all’emergenza sanitaria, l’eliminazione del vincolo di territorialità inizialmente previsto per l’intervento e una revisione del cronoprogramma generale.

Con Determina prot. n. 0001712 del 24/01/2022 a firma del Direttore Generale Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Autonoma della Sardegna, avente ad oggetto “POR FESR 2014-2020 Asse VII Azione 9.3.8 Operazione SICP – Sistema informativo delle Cure Primarie – Proroga scadenza
Convenzione al 31.12.2022 è stata prorogata la scadenza del progetto.

Il progetto è stato, inoltre, rimodulato nel corso del tempo al fine di garantire l’indirizzamento degli obiettivi definiti da In questo contesto si inseriscono le ulteriori recenti evoluzioni che pongono la necessità di indirizzare gli obiettivi definiti da:

·       PNRR con particolare riferimento all’investimento 1.2 (Mission M6C1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale) “Casa come primo luogo di cura e telemedicina” indica l’attivazione di Centrali Operative Territoriali (di seguito anche COT) in ogni distretto con la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari, assicurando l’interfaccia con gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza.

·       DM 77 di recente adozione, le COT sono definite come un modello organizzativo innovativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza.

·       Deliberazione di Regione Autonoma Sardegna N° 37/24 del 14.12.2022 “Provvedimento generale di programmazione dell’assistenza territoriale ai sensi del Decreto 23 maggio 2022, n. 77” che ha definito le modalità di attuazione del DM 77 in Regione Autonoma Sardegna.

 

In particolare, la Deliberazione N° 37/24 ha previsto l’istituzione di Centrali Operative Territoriali, circa una ogni 100.000 abitanti, che, a livello di Distretto, coordineranno i servizi sul territorio ai cittadini (in raccordo con le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità, Residenze Socio-Sanitarie, le CDI, i Consultori, etc.) e supportano la piena integrazione con i professionisti della Rete Assistenziale e delle Cure Primarie (es. MMG, PLS, MCA, IFeC, etc..). Le Centrali Operative Territoriali saranno un elemento cardine dell’organizzazione territoriale quale luogo dove si incontrano virtualmente i responsabili dei percorsi/processi assistenziali e dove si raccolgono, classificano e smistano le richieste per indirizzarle verso l’appropriata soluzione. Le COT dovranno offrire supporto nella gestione e nell’assistenza delle persone che presentano bisogni sanitari e sociosanitari complessi.

In particolare, la COT, così come previsto nel DM 77, e ribadito dalla Deliberazione N°37/24 “assolve al suo ruolo di raccordo tra i vari servizi/professionisti attraverso funzioni distinte e specifiche, seppur tra loro interdipendenti:

·       coordinamento della presa in carico della persona tra i servizi e i professionisti sanitari coinvolti nei diversi setting assistenziali (transizione tra i diversi setting: ammissione/dimissione nelle strutture ospedaliere, ammissione/dimissione trattamento temporaneo e/o definitivo residenziale, ammissione/dimissione presso le strutture di ricovero intermedie o dimissione domiciliare);

·       coordinamento/ottimizzazione degli interventi, attivando soggetti e risorse della rete assistenziale;

·       tracciamento e monitoraggio delle transizioni da un luogo di cura all’altro o da un livello clinico assistenziale all’altro; – supporto informativo e logistico, ai professionisti della rete assistenziale (MMG, PLS, MCA, IFoC, ecc.), riguardo le attività e servizi distrettuali;

·       raccolta, gestione e monitoraggio dei dati di salute, anche attraverso strumenti di telemedicina, dei percorsi integrati di cronicità, dei pazienti in assistenza domiciliare e gestione della piattaforma tecnologica di supporto per la presa in carico della persona, (telemedicina, strumenti di e-health, ecc.), utilizzata operativamente dalle CdC e dagli altri servizi afferenti al Distretto, al fine di raccogliere, decodificare e classificare il bisogno”.

Con Determinazione RAS – Assessorato Sanità n. 1240 prot. n. 25837 del 15.11.2022 è stato definito il riorientamento progettuale e gli obiettivi di conclusione nei tempi previsti dai fondi POR-FESR. Contestualmente è stata rinnovata la Convenzione tra la Regione Autonoma della Sardegna e l’Azienda Regionale della Salute (ARES) per la realizzazione del sistema informativo per le cure primarie fino al 31.12.2023.

Riferimento al finanziamento: POR FESR 2014-2020 Asse VII Azione 9.3.8.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

13 Febbraio, 2023