Nell’ambito delle attività formative previste dal PNRR, la Missione M6C2 2.2 (b): “corso di formazione in infezioni ospedaliere” prevede l’organizzazione di un corso di formazione sul tema delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), rivolto al personale sanitario operante nelle strutture ospedaliere. Il numero di destinatari di tale corso è stato quantificato, per la Regione Sardegna, in 13.288 operatori sanitari che saranno coinvolti in un minimo di 14 ore di formazione.

Le raccomandazioni, elaborate dal Ministero della Salute, Direzione generale della programmazione sanitaria, con il supporto di esperti di Regioni e Province Autonome e altri stakeholder, sono documenti specifici che offrono strumenti in grado di prevenire gli eventi avversi, promuovendo il miglioramento dei processi e l’assunzione di responsabilità, nell’ottica di favorire il cambiamento di sistema.

La Legge n. 24/2017 attribuisce all’Osservatorio Nazionale il compito di monitorare i dati relativi alle cause, all’entità, alla frequenza e all’onere finanziario del contenzioso.

Relativamente all’area sinistri, in coerenza con le linee di indirizzo regionale per il modello unico di gestione della responsabilità sanitaria, è in fase di attuazione un progetto di sperimentazione che sarà implementato presso una delle Aziende Socio-Sanitarie Locali che gestirà i sinistri, entro una determinata soglia, in autoritenzione.

Elaborazione delle checklist di sala operatoria.

La scheda di valutazione del rischio ostetrico nasce dall’esigenza di definire a livello regionale un percorso comune di valutazione del rischio ostetrico nelle diverse fasi, fin dall’accesso nella struttura ospedaliera della donna.

Le ICA sono infezioni acquisite in ospedale o in altri ambiti sanitari di ricovero correlate all’episodio assistenziale, non clinicamente manifeste o in incubazione al momento dell’ammissione.

Il Sistema Informativo Regionale Monitoraggio Errori in Sanità (SIRMES) è lo strumento informatico che raccoglie e gestisce le informazioni sugli eventi che si verificano in tutte le Aziende del Servizio Sanitario Regionale relativamente alla sicurezza del paziente e alla gestione del rischio clinico.

Istituzione di una rete di facilitatori del rischio clinico dei Centri di Coordinamento Locale Trapianti.

Attivazione di percorsi di formazione altamente specialistici, mirati alla riduzione degli errori e alla gestione del rischio clinico.

La centralità del paziente nella programmazione dei percorsi sanitari e il suo coinvolgimento, unitamente a quello dei familiari e della comunità, nella sicurezza dell’assistenza e nei processi di cura, sono fondamentali per realizzare e garantire il diritto alla salute dei cittadini.