Ha preso avvio il progetto per l’incremento delle competenze digitali dei professionisti del Sistema Sanitario Regionale, affidato dalla Regione Sardegna ad ARES in qualità di soggetto attuatore. Il progetto si inserisce nelle attività assegnate ad ARES dalla Direzione Generale della Sanità con l’incarico di portare a compimento gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Giovedì 15 febbraio, nei locali dell’Assessorato regionale della Sanità, ARES Sardegna ha presentato il programma ai referenti delle strutture tecniche e formative delle Aziende Sanitarie della Sardegna e ai partner istituzionali che collaborano alla sua realizzazione.

Ai saluti introduttivi del Direttore Amministrativo di ARES Attilio Murru, è seguito l’intervento di Giancarlo Conti, Direttore del Dipartimento per la Sanità Digitale e l’Innovazione Tecnologica, che ha illustrato ai presenti lo stato di avanzamento delle linee di investimento del PNRR per la sanità digitale in Sardegna. Tra le iniziative comprese all’interno del PNRR sulla sanità è prevista la digitalizzazione delle strutture ospedaliere sedi di DEA di I e II livello, la piena realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), l’implementazione del nuovo modello organizzativo dell’assistenza sanitaria territoriale previsto dal DM 77/2022, lo sviluppo della telemedicina. Gli investimenti riguardano inoltre le apparecchiature sanitarie, le infrastrutture digitali, la sicurezza e la protezione informatica.

Hanno portato il loro contributo alla discussione il Direttore Generale dell’Assessorato Francesca Piras e l’Assessore Carlo Doria, che ha sottolineato l’importanza del raggiungimento di obiettivi fondamentali per il miglioramento delle prestazioni sanitarie e di come la digitalizzazione favorirà la drastica riduzione della burocrazia che grava sui professionisti sanitari.

La trasformazione digitale sarà accompagnata e sostenuta dalle attività di formazione finanziate dal PNRR, che mirano ad affrontare il divario di competenze digitali dei professionisti sanitari per accompagnarli verso una piena coscienza del cambiamento in atto e una conoscenza più completa possibile degli strumenti digitali che saranno messi a loro disposizione e in particolare nell’ attuazione del nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico.

La formazione sarà rivolta a tutto il personale sanitario, amministrativo e tecnico del servizio sanitario regionale, per un totale di oltre 26.000 professionisti e 4.000 giornate di formazione. Ogni professionista riceverà dalle 20 alle 30 ore di formazione che sarà erogata secondo la modalità HUB (erogata a livello centrale) and SPOKE (erogata a livello territoriale), come spiegato dal Professor Sabato Mellone, dell’Università di Bologna e responsabile scientifico di Assinter (Associazione delle Società per l’Innovazione Tecnologica nelle Regioni) per il Progetto nazionale formazione FSE 2.0.

Le attività di formazione saranno supportate da un’attività comunicativa e informativa costante che sarà declinata e attuata secondo le modalità di un piano di comunicazione attualmente in fase di sviluppo.